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dicembre 02, 2013

Biscottini per l’albero di Natale.

La tradizione dei dolci di Natale è talmente varia in Italia che, da nord a sud, sono presenti una miriade di  dolci tutti diversi e deliziosi: il torrone, il panettone, il croccante, il pandoro, gli struffoli..sono solo alcuni dei dolci di Natale più conosciuti ed apprezzati.

Se anche tu sei alla ricerca del perfetto dolce di Natale per impreziosire ed allietare la tua tavola delle feste, sei nel posto giusto.

In questa sezione troverai tantissimi dolci di Natale, dai più tradizionali ai più fantasiosi, per stupire i tuoi ospiti durante le feste.

Molti di questi dolci di Natale possono diventare delle graditissime idee regalo a tema culinario per fare la felicità di golosi e buongustai.

Scopri tutte le gustose ricette di Dolci e dessert per Natale facili da preparare e ottime in ogni occasione con la cucina di Il Mondo dei Dolci.

Ingredienti: per 12 persone

farina bianca g 700
zucchero semolato g 175
burro g 175
latte, circa g 150
miele g 60
3 tuorli
zenzero in polvere
cacao
limone
zucchero a velo
un albume
lievito per dolci
decorazioni di zucchero colorato

biscottini per l'albero di Natale
Preparazione: 90’

  • Mettete nella ciotola dell'impastatrice la farina, il miele, lo zucchero semolato, il burro morbido, i tuorli, un cucchiaino di lievito, 3 cucchiaini di zenzero in polvere e 3 di cacao.
  • Avviate l'apparecchio con la frusta a gancio aggiungendo il latte, poco per volta, per controllare la consistenza dell'impasto che dovrà risultare elastico e non troppo sodo.
  • Lasciate riposare la pasta per 30' poi stendetela a mezzo centimetro di spessore e tagliatela con gli appositi tagliapasta a forma di albero, angelo, cuore ecc.: otterrete circa 60 biscotti.
  • Con uno spiedino di legno praticate in ogni biscottino un forellino per passarvi il nastrino, quindi sistemateli su placche coperte da carta da forno e infornateli a 175° per 15' circa.
  • Sfornateli, lasciateli raffreddare e, intanto, preparate la glassa: lavorate 2 cucchiaiate di albume con tanto zucchero a velo quanto sarà necessario per ottenere un composto molto denso al quale vanno aggiunte poche gocce di succo di limone.
  • Guarnite i biscotti con un filo di glassa, usando un cornetto per decorare, e con codine di zucchero colorato, confettini argentati e altre guarnizioni; al momento di appenderli, passate il nastrino nel forellino.

Quanto nutre una porzione: 302 calorie.

 

Vino consigliato: Loazzolo

vino loazzolo

Disciplinare del Loazzolo D.O.C.
Il vino "Loazzolo" deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti composti nell’ambito aziendale dal vitigno Moscato bianco al 100%.
La zona di produzione delle uve comprende il territorio amministrativo nel comune di Loazzolo in provincia di Asti.
La resa massima di uva ammessa per la produzione del vino Loazzolo non deve essere superiore a 50 q.li per ettaro a coltura specializzata. La resa massima dell’uva in vino non deve essere superiore al 55%.
Le uve devono assicurare un titolo alcolomentrico volumico minimo naturale non inferiore ai 13 gradi.
Le uve devono essere sottoposte a graduale appassimento ed eventuale infavatura da Botrytis nobile sulla pianta stessa o in locali idonei.
Il vino "Loazzolo" non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di affinamento e invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.
Durante detto periodo, è prevista la permanenza del vino per almeno sei mesi in botti di legno di capacità non superiore ai litri 250.
Il vino "Loazzolo" all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo dorato brillante;
odore: complesso, inteso con sentori di muschio e vaniglia, frutti canditi;
sapore: dolce, caratteristico con lieve aroma di Moscato;
titolo alcolometrico volumico minimo compl.: gradi 15,5 di cui almeno 11 svolti;
residuo zuccherino: minimo 50 grammi/litro;
acidità totale minima: 4,5 per mille;
estratto secco netto minimo: 22 per mille.
E’ consentita la qualificazione “vendemmia tardiva”, in considerazione che la raccolta delle uve per il Loazzolo ha luogo in epoca tardiva e scalare.
Sulle bottiglie contenenti il vino Loazzolo deve figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

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