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novembre 20, 2013

Bavarese alla cannella con biscottini.

Ingredienti: per 12 persone

Biscottini:
farina g 80
burro morbidissimo g 80
albume g 80
zucchero a velo g 80
farina di mandorle g 80
2 gocce di essenza di mandorle

Bavarese:
panna fresca g 500
latte g 200
zucchero semolato g 90
colla di pesce g 15
3 tuorli
un baccello di vaniglia
maizena
cannella in polvere
zucchero grezzo

Per guarnire:
fragole
foglioline di menta fresca
Bavarese alla cannella con biscottini
Preparazione: 40’

  • Biscottini:
  • Raccogliete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorateli fino a ottenere un composto omogeneo.
  • Distribuitelo, a mezze cucchiaiate, su una placca coperta di carta da forno, lasciando un po' di distanza tra l'una e l'altra porzione.
  • Infornate a 170 °C per 12' circa.
  • Sfornate i biscottini, poi lasciateli raffreddare.
  • Bavarese:
  • Lavorate i tuorli con lo zucchero semolato; unitevi un cucchiaino di maizena.
  • Stemperateli con il latte e g 100 di panna già scaldati con i semi di vaniglia, raschiati dal baccello aperto a metà per il lungo, e un po' di cannella.
  • Cuocete il composto a fiamma dolce senza mai superare 80 °C e toglietelo quando comincia ad addensarsi.
  • Una volta che la crema si sarà raffreddata, incorporatevi la colla di pesce ammollata in acqua, strizzata e sciolta sul fuoco, g 400 di panna, montata, e mescolate bene.
  • Preparate uno sciroppo, fondendo in una padellina 3 cucchiai di zucchero grezzo con un cucchiaio di acqua.
  • Distribuitelo sul fondo di uno stampo a forma di fiore (ø cm 22), ponete un biscottino al centro di ogni "petalo" e coprite con metà della crema.
  • Fate uno strato di biscottini, coprite con la crema rimanente e finite con altri biscottini. Trasferite in frigorifero a rassodare per 4 ore almeno (meglio per una notte intera).
  • Trascorso questo tempo, passate velocemente lo stampo nell'acqua calda e sformate la bavarese. Decoratela con mezze fragole e foglioline di menta.

 

Quanto nutre una porzione: 289 calorie.

 

Vino consigliato: Vino dolce passito, caldo di alcol, fresco di acidità, molto profumato: Malvasia delle Lipari, Greco di bianco, Moscato di Noto

moscato di noto

La tradizione vitivinicola dell’ area sud-orientale della Sicilia è ben viva nella memoria della gente del luogo, qui la coltivazione della vite è stata per lungo tempo l’attività agricola prevalente. Il territorio di Pachino ha svolto per parecchi anni il ruolo di centro di produzione di mosti e vini prevalentemente impiegati per il taglio di vini più blasonati, acquistati dal nord Italia e dalla Francia in grandi quantitativi. La Marabino si pone come obbiettivo di riqualificare una zona che oggi è centro di grande interesse e di valorizzazione sotto il profilo commerciale, grazie a caratteristiche pedoclimatiche tali da permettere di ottenere vini di grande pregio. La nostra attenzione è rivolta alla cura del territorio, per questo abbiamo scelto di usare esclusivamente prodotti naturali che seguono i principi dell’agricoltura biodinamica, per aiutare la vigna a trovare e mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere finalmente al vino la profondità del carattere della propria terra.
Il Moscato di Noto si produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso. Il riconoscimento della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini del Siracusano. Dopo il picco produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare si è tenuto sotto i 200 ettolitri.

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