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maggio 10, 2013

Crespelle di banane al Lambrusco amabile.

crespelle di banane al lambrusco amabile
Ricetta per persone n.
10

Ingredienti:

Per le crespelle:
latte g 250
farina g 125
2 uova
burro
sale

Per farcire e completare:
5 banane
pistacchi pelati g 70
burro
zucchero
un pezzetto di cannella
chiodi di garofano
un baccello di vaniglia
un limone
Maraschino
una bottiglia di vino Lambrusco amabile

   
Preparazione: 75’
    • Sciogliete g 10 di burro, nella padellina che userete per cuocere le crespelle.
    • In una ciotola amalgamate le uova con la farina e un pizzico di sale; stemperate l'impasto con il latte freddo, poi incorporatevi il burro,sciolto.
    • Versate un mestolino di pastella nella padellina unta, ben calda, e fate in modo che si allarghi e si rapprenda in una frittatina sottile.
    • Giratela con una spatola per completarne la cottura quindi sformatela in un piatto e ripetete l'operazione, senza più ungere la padella: ogni crespella sarà pronta in un minuto circa; con questa dose dovrete ottenere circa 10 crespelle.
    • Tagliate le banane a fettine sottili, rosolatele in una noce di burro,spumeggiante, fiammeggiatele con un dito di Maraschino, quindi unite i pistacchi e spegnete.
    • Rosolate in padella g 30 di burro,insieme con 2 cucchiaiate di zucchero, il baccello di vaniglia, un pezzetto di cannella e alcuni chiodi di garofano, smuovendo il tutto con mezzo limone infilato su una forchetta; non appena lo zucchero inizierà a caramellarsi.
    • Aggiungete g 400 di Lambrusco amabile, fatelo bollire per un paio di minuti poi, senza spegnere.
    • Tuffatevi le crespelle aperte, una alla volta, per farle insaporire.
    • Farcitele subito dopo con le banane e, infine, piegatele a fazzoletto: quando l'ultima crespella sarà pronta, il vino rimasto nella padella si sarà ridotto a salsina sciropposa che verserete sulle crespelle, raccolte in un piatto.
    • Se vi piace, cospargetele con altri pistacchi e servitele subito, tiepide.
Vino consigliato: Girò di Cagliari dolce.
giro di cagliari dolce
Il Girò di Cagliari Doc si abbina a preparazioni dolci a pasta non lievitata; in particolare è ottimo con pasticceria a base di mandorle, crostate ai frutti rossi o frutta secca e formaggi pecorini maturi. Va degustato in calici di media capacità a tulipano, a una temperatura di 10-12 °C. Nella versione Liquoroso, sia esso dolce o secco, va abbinato a pasticceria da forno e crostate con confetture di frutta. Il calice consigliato è quello di piccola capacità a tulipano; la temperatura ideale è fra i 12 e i 14°C.

La Doc Girò di Cagliari si ottiene dall'omonimo vitigno, coltivato soprattutto nella parte meridionale della Sardegna. Di origine spagnola, il Girò fu portato sull'isola nella prima metà del Settecento. La sua coltivazione proseguì con ottimi risultati fino all'epidemia di fillossera della seconda metà dell'800. Successivamente, i viticoltori preferirono impiantare vitigni più produttivi, ma con il riconoscimento della denominazione di origine controllata, il Girò è ritornato agli antichi fasti, essendo un vino fra i più eleganti della categoria 'vini liquorosi'.

Quanto nutre una porzione: 201 calorie

 
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