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aprile 15, 2013

Trasparenze di sfoglia alle mele.

trasparenze di sfoglie alle mele

Ricetta per persone n.
8

Ingredienti:
mele g 600
pasta sfoglia surgelata g 500
latte g 250
zucchero semolato g 70 più 3 cucchiaiate
pinoli g 60
gelatina d'albicocca g 60
farina bianca g 20
2 tuorli
vanillina
limone
burro
 




Preparazione: 100’

  • Fate scongelare la pasta sfoglia.
  • Sbucciate le mele, privatele del torsolo usando l'apposito scavino, quindi dividetele a metà e tagliatele a fettine sottili, lasciandole unite alla base.
  • Disponete le mezze mele su una placca imburrata, cospargetele con 2 cucchiaiate e passatele nel forno già a 220° per circa 10': devono diventare leggermente dorate.
  • Rosolate i pinoli in una noce di burro; toglieteli e passateli a sgocciolare su un foglio di carta assorbente.
  • Riscaldate il latte con una scorzetta di limone e una bustina di vanillina e, intanto, in una ciotola, mescolate i tuorli con g 70 di zucchero e la farina.
  • Stemperate il composto con il latte caldo e portatela sul fuoco, moderatissimo, facendola sobbollire per circa 5'.
  • Appena pronta, lasciatela raffreddare mescolandola spesso per impedire il formarsi della pellicola sulla superficie.
  • Con il matterello, tirate la sfoglia a mm 5 di spessore e bucherellatela con i rebbi di una forchetta o con l'apposito rullo; ritagliatene un disco di cm 24 di diametro e una striscia larga a cm 2 e lunga sufficientemente per contornare il disco: otterrete una specie di grosso vol-au-vent.
  • Dai ritagli ripiegati e tirati di nuovo in sfoglia, ricavate un secondo disco appena più largo del primo; incidetelo con una serie di taglietti paralleli ma sfalsati fra loro che, aprendosi in cottura, produrranno l'effetto griglia.
  • Spalmate sul disco di base la crema fredda; cospargetela con i pinoli rosolati e sopra disponete le mezze mele; pennellate d'acqua i bordi del disco, quindi coprite il tutto con la "griglia" di sfoglia, premendo ai bordi per farla aderire bene.
  • Con un coltellino incidete la circonferenza della torta, per smerlarla.
  • Pennellate ancora con acqua fredda, cospargete con una cucchiaiata di zucchero semolato, quindi sistemate il dolce su una placca coperta da un foglio di carta speciale imburrato e passatelo nel forno già a 200° per 45'.
  • Sfornate la torta e lucidatela con la gelatina intiepidita.

Quanto nutre una porzione: 498 calorie.
 
Vino consigliato: Sant'Antimo Vin Santo.
san'antimo vinsanto
Il Sant'Antimo Vin Santo è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Siena.
La Doc Sant'Antimo viene prodotta nei tipi Rosso, Bianco Novello, Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot nero, Vin santo e Vin santo occhio di pernice (per questi ultimi due anche nella versione Riserva.
E' un vino tipico della regione Toscana, prodotto in provincia di Siena. La tipologia Bianco si ottiene da uve di Ansonica per il 30-50%, Grecanico e/o Catarratto bianco lucido (50-70%) con l'eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni a bacca bianca per un massimo del 15%. La versione Rosso si ottiene da uve di Nero d'Avola (20-50%), Sangiovese e/o Cabernet sauvignon (50-80%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca rossa per un massimo del 15%. La Doc Santa Margherita di Belice seguita da una delle menzioni Ansonica, Catarratto, Grecanico, Nero d'Avola, Sangiovese, è riservata ai vini ottenuti per almeno l'85% dalle uve del corrispondente vitigno
La denominazione trae origine da uno dei monumenti simbolo di Montalcino in provincia di Siena, l'abbazia romanica di Sant'Antimo, ed è stata voluta dai produttori per valorizzare tutti quei vini di qualità che, pur non rientrando nelle denominazioni esistenti nella zona, hanno raggiunto negli ultimi anni un alto gradimento tra i consumatori. Viene prodotto nei tipi Rosso, Bianco novello, Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot nero, oltre alle tipologie Vin santo e Vin santo occhio di pernice. Le diverse specificazioni fanno sì che questa Doc possa abbinarsi praticamente a ogni tipo di cibo.
Il vino Sant'Antimo Doc e' un vino bianco che si abbina bene con ed in particolare .
Il Sant'Antimo Bianco si accompagna perfettamente al marzolino, alle minestre, all'acquacotta e ai piatti a base di pesce e si serve in calici svasati a 8-10°C. Con il Rosso (da bere in calici bordolesi a 16-18°C) è preferibile abbinare un buon Pecorino toscano stagionato, il salame, la salsiccia, la finocchiona, la carne rossa, il fagiano tartufato. Per il Novello si suggeriscono i crostini alla toscana, il lardo di Colonnata, il buristo, la caciotta toscana, la zuppa di lenticchie, i fagioli, il pollo, la trippa. Il bicchiere ideale è quello di media capacità svasato e la temperatura di servizio è di 13-14°C. Per il Vin santo, il Vin santo Riserva, il Vin santo occhio di pernice e il Vin santo occhio di pernice Riserva gli abbinamenti consistono nei biscottini di Prato, i brigidini, il buccellato, il castagnaccio, i ricciarelli e il panforte. Questi ultimi quattro vini vanno serviti in calici di media capacità a tulipano a 10-12°C.

 
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